La Fraternità secolare "Mater Ecclesiæ"
La Fraternità della Santissima Vergine Maria, oltre ai due rami: la Comunità sacerdotale di vita comune "Jesus Sacerdos et Rex" e la Comunità di Suore di vita comune "Agnus Dei", comporta anche la Fraternità secolare di membri laici "Mater Ecclesiæ", che si aggrega in modo particolare alla Comunità sacerdotale, come responsabile e garante della sua comunione con la Chiesa, e si tiene unita alla Comunità delle Suore per lo scambio di aiuto nella vita spirituale e nell’apostolato.
I membri della Fraternità secolare Mater Ecclesiæ sono uniti a tutti gli altri membri della Fraternità della Santissima Vergine Maria costituendo un’unica Famiglia, con il desiderio dell’adorazione di Nostro Signore Gesù Cristo in ogni cosa e del servizio della sua Chiesa, attraverso la devozione alla Santissima Vergine Maria, Madre di Dio e Madre della Chiesa, di cui la Fraternità prende nome.
Per raggiungere questo scopo tutti i membri s'impegnano a vivere nella luce di Dio in un continuo sforzo per tendere alla perfezione cristiana dei loro diversi stati di vita, attraverso il rinnovamento interiore, il combattimento spirituale contro il vecchio uomo, la sequela di Cristo secondo il modello dei consigli evangelici e nella fedeltà alla missione spirituale, apostolica, liturgica e dottrinale di tutta la Fraternità, sulla base dei Principi spirituali che ne costituiscono la regola fondamentale.
Può essere ammesso a far parte della Fraternità secolare ogni membro laico della Chiesa che abbia almeno l8 anni di età; se sposato, deve avere il permesso del coniuge.
L’ingresso nella Fraternità secolare comporta l’emissione di una promessa; possono anche essere emessi voti privati. La Fraternità secolare ha una sua organizzazione generale e locale, definita dal regolamento; può comprendere anche gruppi di vita comune.
I membri sono eventualmente ammessi ai voti privati dal Padre Superiore, con il consenso del suo Consiglio e dietro presentazione del Direttore locale, d’intesa con la Madre Superiora delle Suore quanto ai membri legati alla loro Comunità. I coniugati dovranno avere il consenso scritto del proprio coniuge.
Sapendo che la missione della Fraternità è soprattutto di ordine spirituale, i membri della Fraternità secolare “Mater Ecclesiæ” sono chiamati a dare la massima importanza alla vita di preghiera, con lo spirito insegnato e trasmesso dal Padre Fondatore. Essi hanno particolarmente a cuore la partecipazione, se possibile quotidiana, al Santo Sacrificio della Messa, ricevendo nel modo più frequente e più degno il Sacramento dell’Eucaristia, venerandolo con la massima adorazione e traendo ogni giorno dalla Santa Eucaristia l’alimento e la forza necessaria per la loro vita spirituale personale, familiare e apostolica.
Ogni membro vuole avere lo zelo della preghiera quotidiana del santo Rosario e conserva vivo in sé il culto della Santissima Vergine Maria, modello e protettrice della vita consacrata, che la Fraternità tiene particolarmente a onorare interiormente ed esteriormente.
Essi hanno a cuore, come particolare missione apostolica, la santificazione del loro ambiente familiare e professionale. Considerano la famiglia come il primo oggetto della loro preoccupazione apostolica. Perciò, ad imitazione della Santa Famiglia di Nazareth, i membri sposati di Mater Ecclesiæ sono chiamati a praticare le virtù cristiane familiari. Con gioia e generosità si impegnano a rispettare la finalità e la santità del matrimonio e della famiglia cristiana.
Nel loro ambiente di vita e di lavoro sono chiamati ad essere umili e veri testimoni del Vangelo, trovando nella dottrina della Chiesa il riferimento essenziale per vivere l’ideale della carità della verità. Per questo vogliono essere fedeli ad osservare e difendere la giustizia e la verità nei rapporti sociali, con spirito di amore universale e di sacrificio, cercando di creare intorno a loro un clima di vera onestà e di rispetto per Cristo e la Chiesa. Sono tenuti a non assumere impegni in campo politico senza il consenso del Direttore locale.
I membri laici sono particolarmente chiamati ad offrire la loro collaborazione alle iniziative di apostolato sia nella Fraternità sia nelle loro parrocchie o in altre organizzazioni ecclesiali, sempre d’intesa con il Direttore locale. Per questo, tanto i Direttori, quanto gli Assistenti spirituali, devono impegnarsi ad orientare i gruppi della Fraternità secolare Mater Ecclesiæ e ciascun membro ad una piena armonia di spirito e di intenti con le Comunità locali della Fraternità.
(dal Regolamento della Fraternità secolare)
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